Siamo lieti di raccontarvi un altro caso di successo per ReAsset ed un nostro assistito.
ReAsset è una società specializzata nella consulenza tecnica nel contenzioso bancario.
Offriamo assistenza ai cittadini, aziende, ed ai loro legali per la tutela dei loro diritti.
Un Caso Di Successo
Il nostro cliente ha ricevuto un decreto ingiuntivo da parte di Banca Ifis per un debito di circa 32.000 euro, abbiamo quindi analizzato la documentazione prodotta della banca e redatto una perizia econometria nella quale si evidenziavano tutte le irregolarità.
Il legale di fiducia ha depositato opposizione a decreto ingiuntivo Banca Ifis entro i termini consentiti.
Dopo poco più di due anni abbiamo ottenuto la sentenza a noi favorevole, con la dichiarazione nullità totale del decreto ingiuntivo emesso da Banca Ifis.
Ciò significa che il nostro assistito non dovrà più pagare nulla alla Banca che è stata condannata anche alle spese di giudizio.
Contrariamente a quanto si pensa, i colossi come Banca Ifis hanno spesso i piedi di argilla, i loro atti giudiziari, formulati in serie, contengono spesso errori e le somme richieste sistematicamente gonfiate ad arte.
Questa sentenza conferma ancora una volta che ReAsset è in grado di tutelare i diritti dei suoi assistiti nella maniera più efficace possibile.
Orgogliosi di poter contribuire alla soluzione dei problemi in tema di debito bancario/finanziario, come nel caso del nostro cliente e del decreto ingiuntivo emesso da Banca Ifis.
Il nostro cliente si è visto riconoscere il diritto alla nullità del decreto ingiuntivo notificato da Banca Ifis ed ha così evitato il pagamento delle somme richiese.
In ReAsset crediamo che l’accessibilità ad un sistema giudiziale equilibrato sia fondamentale per la tutela della legalità e siamo sempre pronti a difendere i diritti della società civile in ogni contesto giuridico.
Se anche a te o un tuo assistito, è stato notificato un decreto ingiuntivo, immagino il tuo stato di preoccupazione, ma non ti scoraggiare!
Esistono vari rimedi, perfettamente legali, per opporsi ed ottenere l’annullamento.
Breve Storia Dei Fatti – Opposizione Decreto Ingiuntivo Banca Ifis
Al nostro cliente è stato notificato un decreto ingiuntivo Banca Ifis per debiti lasciati in eredità dalla madre scomparsa, la quale gestiva una piccola attività commerciale.
Lui dipendente pubblico non aveva di certo la disponibilità economica per saldare la richiesta della Banca e correva il pericolo concreto di perdere la casa lasciata in eredità dalla madre.
Nella maggioranza dei casi, purtroppo, i clienti preferiscono non fare nulla, forse perchè pietrificati dalla paura e lasciano passare i 40 giorni utili per opporsi, facendo diventare così il decreto ingiuntivo definitivo.
Il nostro cliente, fortunatamente, è venuto tempestivamente da noi portando la tutta documentazione, l’opposizione tempestiva e dettagliata ha dato i frutti desiderati, a cui il cliente non credeva si potesse arrivare.
Nel corso del Giudizio il cliente ci ha chiesto più volte se fosse il caso di proporre una cifra a saldo e stralcio, cosa che in determinati casi può rappresentare l’unica via di salvezza, ma non era questo il caso, la documentazione giocava a nostro favore!
Il cliente ci ha seguito ed è stato un successo!
Cosa succede se si riceve un decreto ingiuntivo?
Se si riceve un decreto ingiuntivo, significa che il creditore, ha intrapreso un’azione legale nei confronti del debitore per ottenere il pagamento di un debito.
Il decreto ingiuntivo è un documento ufficiale che contiene un ordine del tribunale al debitore al fine di pagare l’importo dovuto o intraprendere determinate azioni.
Normalmente, ma non sempre, vengono concessi 40 giorni per opporsi decorsi i quali l’ingiunzione diventerà esecutiva pertanto il creditore potrà aggredire il patrimonio di chi ha sottoscritto il contratto e gli eventuali fideiussori.
È necessario agire subito, come il nostro cliente, fare visionare la documentazione a personale tecnico specializzato in contenzioso bancario.
Mi permetto di ribadire l’invito anche qualora chi stia leggendo l’articolo sia un avvocato.
La consulenza tecnica qualificata in seno al giudizio evidenzia e quantifica le anomalie che all’occhio giuridico sfuggono.
Quali sono motivi di opposizione a decreto ingiuntivo banca?
In questo tipo di cause l’aspetto giuridico e l’aspetto tecnico vanno a braccetto, non è opportuno concentrare l’opposizione su solo uno degli aspetti.
Diciamo sinteticamente che gli aspetti fondamentali su cui porre attenzione sono:
Presenza dei contratti di cessione del credito.
Parte maggioritaria della giurisprudenza è orientata a richiedere la prova della cessione del credito specifica e non massiva. La Banca non potrà produrre unicamente il contratto di acquisto in blocco, ma dovrà dare prova di aver acquistato quel singolo contratto.
La completezza e la validità della documentazione prodotta
Sempre per giurisprudenza maggioritaria non è sufficiente la produzione del solo estratto conto ex art. 50 TUB, ovvero la certificazione redatta da un dirigente della banca, occorre che la banca provi le sue richieste.
Molta attenzione deve essere riposta nella completezza e nella validità dei contratti prodotti, molto spesso, più di quanto si immagini, questo aspetto rappresenta il nostro maggior punto di forza.
Usura, Anatocismo, Interessi ultra legali.
Le banche italiane continuano imperterrite ad applicare macro anomalie come Usura, Anatocismo, Interessi ultra legali.
Il nostro lavoro consiste anche nel rilevare e quantificare tali criticità che possono portare, in alcuni casi, anche alla maturazione di un credito per il correntista.
Attenzione!!! anche in presenza di anomalie di cui sopra la banca otterrà il decreto ingiuntivo, necessario, per fare valere i propri diritti, opporsi nei termini stabiliti in giudizio per ottenere la nullità.
Come difendersi da Ifis NPL Spa?
Se Ifis NPL Spa ha emesso un decreto ingiuntivo nei tuoi confronti, è possibile reagire e difendersi.
Fondamentale è agire con velocità contattando immediatamente specialisti della materia,
A meno che non si disponga dell’intera somma richiesta, tentare in autonomia una transazione è molto pericoloso.
La banca potrebbe fare perdere tempo per far scadere i 40 giorni utili all’opposizione per poi chiudere la trattativa.
L’azione legale più appropriata è quella di presentare un’opposizione al decreto entro il termine massimo di 40 giorni, necessario allegare una relazione tecnica o perizia econometrica per dare supporto probatorio all’azione legale.
Un avvocato può aiutarvi a preparare e presentare l’opposizione correttamente.
Ricorda che se non paghi o non ti opponi sl decreto ingiuntivo, la banca può presentare una richiesta al tribunale per ottenere un pignoramento della proprietà o dello stipendio.
Cosa pignora Banca Ifis?
La Banca IFIS, come qualsiasi altro creditore, può pignorare una vasta gamma di beni per soddisfare un decreto ingiuntivo. Questi includono conti bancari, immobili, auto, obbligazioni, titoli azionari e titoli di stato.
Può anche pignorare diritti di proprietà intellettuale, come ad esempio marchi e brevetti. La Banca può anche eseguire un pignoramento su dettagli di conto corrente come bonifici, assegni e prelievi.
Inoltre, la legge consente alla banca di effettuare un pignoramento su pagamenti pensionistici o assegni familiari. Se la banca è autorizzata a farlo, può anche cedere i crediti vantati nei confronti del debitore al fine di recuperare i soldi dovuti.
Conclusioni
Sia dal punto di vista tecnico finanziario ma anche giuridico, è possibile rilevare ed evidenziare tutte quelle “anomalie” che possono portare alla nullità di un decreto ingiuntivo, come nel caso su descritto.
In centinaia di casi affrontati con successo in giudizio, mai, e dico mai, il debito era quello richiesto dalla banca, quindi anche qualora non si dovesse ottenere la nullità è possibile realizzare una forte riduzione delle somme richieste.
Necessario, come detto, affidarsi a professionisti del settore in grado con competenza sia in ambito di analisi ma anche di negoziazione.
ReAsset, da oltre dieci anni, analizziamo i rapporti bancari per individuare anomalie, far valere i tuoi diritti ovvero farti ottenere rimborsi e risarcimenti o riduzione e dilazione del debito.