Perché le Banche Fanno Usura? Una Domanda con una Risposta Non Scontata ma Semplice
Prima di proporvi qualche esempio di calcolo dell’usura, vorrei fare subito un’affermazione che può sembrare forte ma che vi assicuro essere veritiera: L’Usura Bancaria è una prassi e non un’eccezione!
Di fronte a questa mia dichiarazione, gran parte dei clienti dello studio reagiscono con affermazioni del tipo:
- È mai possibile? Rischierebbero così tanto? Che vantaggio ne avrebbero?
Non è questo il luogo per fare approfondimenti tecnici, ma dirò brevemente che il tema dell’usura bancaria è regolato dall’art. 1815 c.c. e dalla legge 7 marzo 1996 n. 108 (L. 108/96), la cosiddetta legge antiusura e successive modificazioni.
La normativa vigente prevede una “sanzione” per la banca che supera, in fase di stipula contrattuale o in corso di rapporto, le soglie di usura. Ma in cosa consiste questa sanzione? E cosa sono le soglie di usura o meglio i tassi soglia usura?
La legge 108/1996 ha affidato a Banca D’Italia il compito di fornire le istruzioni per il “calcolo dell’usura” e di raccogliere, su scala nazionale, i tassi medi applicati dalle banche per le varie categorie di operazioni (TEGM ovvero Tasso Effettivo Globale Medio). Il tasso medio nazionale, aumentato del 50% fino al 30 giugno 2011, e del 25% più 4 punti percentuali successivamente, diventa il tasso soglia usura.
Esempio:
- Tasso Medio: 10%
- Maggiorazione 50% del tasso medio: 5%
- Tasso soglia: 15%
Tale limite non dovrebbe essere superato… il condizionale non è un caso.
Sanzione per il Superamento del Tasso Soglia Usura
In caso di superamento del tasso soglia, “la clausola è nulla e non sono dovuti interessi”, così recita l’art. 1815 Cod. Civ. Quindi la banca, in caso di usura, deve restituire solo gli interessi che ha già incassato o incasserà, null’altro! Non c’è una penale, non una multa.
Un Caso Concreto:
Il perito incaricato dal Magistrato ha rilevato l’usurarietà originaria del contratto di conto corrente stipulato nel 2003 e ha calcolato la restituzione di tutti gli interessi pagati dal correntista, pari a circa €140.000. Ciò ha trasformato il saldo da passivo ad attivo. La banca registrava un saldo passivo di €120.000, ma per il perito il saldo era attivo per €20.000 (cifre arrotondate per semplificare).
La società cliente è stata molto soddisfatta del risultato, ma paradossalmente anche la banca lo è stata. La banca ha utilizzato il capitale del cliente per 16 anni senza pagare alcun interesse, restituendo solo il maltolto senza alcuna rivalutazione del capitale.
Conclusione:
Se voi foste dei banchieri, non fareste usura a tutto spiano, visto che non è prevista alcuna conseguenza? L’unica logica che vince in certi ambienti è quella del profitto, posso garantirvelo!
Ecco spiegato in poche parole perché le banche applicano l’usura, e perché non dovrebbero?
Affidati ai professionisti.
Dott. Stefano Di Domenico