Un altro caso di successo per ReAsset Anatocismo! Con sentenza di primo grado passata in giudicato, abbiamo ottenuto la nullità parziale di un mutuo usurario, il nostro cliente ha così recuperato oltre € 160.000,00.
Se sospetti di avere sottoscritto un mutuo con tasso usuraio, perché gli interessi che stai pagando ti sembrano troppo alti, potresti avere ragione.
Parliamoci chiaro, diversamente dall’usura praticata sui conti correnti affidati, che è una prassi, per i mutui è meno frequente che le banche sforino le soglie usura, ma comunque può succedere e succede, anche perché i tassi pattuiti sono troppo spesso vicinissimi ai limiti consentiti.
Difficilmente la banca esporrà un tasso usurario in contratto, è necessario, questo il nostro lavoro, analizzare tutta la documentazione relativa al contratto di mutuo, individuare i costi occulti collegati all’erogazione, e calcolare il tasso effettivo realmente applicato.
Vuoi scoprire se il tuo mutuo è in usura e cerchi informazioni in merito? Sei nel posto giusto!
Andiamo!
Usura Mutuo La Storia Del Nostro Cliente
La società in questione è una impresa edile specializzata in appalti pubblici. Questo tipo di aziende hanno spesso in crisi di liquidità perché, come tutti sanno, i tempi di pagamento della pubblica amministrazione sono molto lunghi.
In un momento di difficoltà, magari sbagliando, la nostra assista chiede un prestito alla banca che si dichiara subito disposta a concedere la liquidità richiesta dietro concessione di ipoteca sul capannone aziendale.
Chi fa l’imprenditore sa che, anche se particolarmente svantaggiose, le condizioni offerte dalla banca a volte rappresentano, almeno apparentemente, l’unica via di salvezza.
Non soddisfatta per l’ipoteca la banca chiede ed ottiene anche la fideiussione di tutti i parenti dell’amministratore, moglie e figli.
Una richiesta spropositata, fuori da ogni logica, ma l’imprenditore, spinto da necessità, accetta anche l’ultima sopraffazione, oltre l’ipoteca e le fideiussioni la banca richiede l’intervento di un consorzio fidi, il quale chiede al cliente il 10% del valore dell’ipoteca, avete capito bene, il 10%! Su un mutuo di 430.000,00 il consorzio fidi ha preteso € 43.000,00 per spese ed accantonamenti.
Condizioni che possiamo sicuramente definire “capestro”!
Dopo pochi mesi di ammortamento il cliente si è rivolto a noi di ReAsset, affidandoci la verifica tecnica del mutuo. Analizzando la documentazione, quindi, abbiamo “rinvenuto” diverse spese collegate all’erogazione del credito, pretese dalla banca e non menzionate in contratto, di conseguenza non inserite nel tasso effettivo esposto dalla banca.
Oltre al consorzio fidi, la fideiussione e l’ipoteca, la banca aveva preteso la sottoscrizione di una polizza assicurativa sul capannone ed una sull’imprenditore, ed altro ancora.
Dalle verifiche effettuate è emerso che il tasso effettivamente applicato era pari al 4,2514% mentre il tasso soglia vigente era pari al 4,02% ed il tasso contrattuale pari al 3,80%.
In casi come questo è corretto parlare di tasso mutuo usurario o tassi usurari.
Usura Mutuo, cosa è successo?
Rilevata l’usura originaria quindi contrattuale, in accordo con il nostro legale, Avv. Armando Longo del Foro di Catania specializzato in diritto bancario, ed il legale dell’azienda, abbiamo deciso di citare in giudizio l’istituto.
Necessario, a questo punto, fare chiarezza su un altro aspetto,
Quando si parla di usura bancaria, stante la delicatezza dell’argomento, la resistenza da parte della Magistratura è molto forte,
Prima di fare causa alla banca occorre essere a conoscenza dell’orientamento maggioritario dei magistrati, sui principali temi legati alla usura bancaria.
Non è questa la sede per una disquiszione tecnica ma al momento é in corso un fortissimo dibattito, tra gli operatori del settore, sull’usura bancaria, ed in particolare modo sui tassi di mora, le spese da includere o meno nel calcolo del tasso effettivo, l’incidenza della capitalizzazione e molto altro ancora.
Ora, da un punto di vista tecnico, potrei fare certe considerazioni, e magari le farò pure in altra sede, ma lo scopo finale della nostra azione è fare recuperare il massimo denaro possibile ai nostri clienti.
Prima di iniziare una guerra contro un colosso è bene disporre delle armi adeguate.
Come detto, nel caso di specie, abbiamo fatto causa alla banca, una delle maggiori in Europa, il consulente tecnico nominato dal Giudice ha eseguito i calcoli ed è arrivato alle nostre stesse conclusioni.
La sentenza ha quindi stabilito la trasformazione del mutuo da oneroso a gratuito.
Che vuol dire? Vuol dire che il cliente deve restituire alla banca solo la sorte capitale e non anche gli interessi previsti in contratto.
Il mutuo prevedeva un erogato pari ad € 430.000,00 da restituire in 180 mesi al tasso del 3,80%, con un montante interessi pari ad € 160.000,00.
La rata è stata quindi ridotta degli interessi e della sorte capitale già pagata.
Quando Un Mutuo È Usurario?
Chiunque ha mai fatto, anche piccoli acquisti, utilizzando un finanziamento dovrebbe conoscere i principali indici di costo, TAN, TAEG e TEG, diciamo molto brevemente che:
TAN (tasso annuo nominale), è il tasso di interesse puro applicato al finanziamento al netto di tutte le spese accessorie, rappresenta l’interesse annuo calcolato sul prestito, ovvero il costo, in percentuale e su base annua, richiesto da un creditore sull’erogazione di un finanziamento.
TAEG (tasso annuo effettivo Globale) è l’indicatore che rappresenta il costo totale del finanziamento o del mutuo e comprende le spese obbligatorie ai fini di apertura e pagamento del finanziamento.
TEG (tasso annuo effettivo globale) viene impiegato per le verifiche di usurarietà delle operazioni di credito praticate da banche ed altri intermediari finanziari.
Il TAEG ed il TEG sono simili, la cui formula di calcolo è la medesima, la differenza sta nel tipo di costi da inserire nel primo o nel secondo indicatore.
Il TAEG è quindi utilizzato ai fini della trasparenza bancaria il TEG secondo in tema di usura bancaria.
Le spese notarili, ad esempio, vanno inserite nel computo del TAEG e non del TEG.
Per quanto finora esposto, può definirsi mutuo usurario qualora il TEG rilevato quindi effettivamente applicato, per effetto dei costi contrattuali, extra contrattuali ma collegati all’erogazione, ed i costi occulti, sia maggiore del tasso soglia vigente.
Tassi Usura Mutuo
Quale è il tasso usura mutui? Il tasso soglia per i mutui e per tutte le altre categorie, varia di trimestre in trimestre.
Banca D’Italia trimestralmente raccoglie i tassi applicati dalle banche e finanziarie per specifica categoria, il tasso medio nazionale rilevato viene denominato TEGM (tasso effettivo globale medio), il tasso soglia usura è pari al TEGM aumentato di un differenziale e nel dettaglio
Sino al III Trimestre 2011
Tasso Soglia= TEGM + 50%
Dal IV Trimestre 2011
Tasso Soglia= TEGM+25%+4 punti percentuali
La variazione avvenuta a seguito dell’entrata in vigore del decreto-legge 70/2011 fa salire di molto la differenza tra TEGM e tasso soglia rispetto al passato, ciò non di meno, le banche, grandi predatrici, riescono nell’impresa e, molto spesso, superano i limiti imposti dalla normativa anti-usura.
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Conseguenze Usura Bancaria Mutui Usurari
Cosa succede nel caso venga accertata l’usura su un mutuo?
L’Articolo 1815 del Codice Civile, prevede:
“Se sono convenuti interessi usurari la clausola è nulla e non sono dovuti interessi”.
Quindi, in caso di accertato superamento delle soglie usurarie il cliente è tenuto a restituire solo la sorte capitale e non anche gli interessi come sopra affermato.
Nel caso in cui sia usuraria la sola clausola degli interessi moratori non sono dovuti i soli interessi di mora.
Molto difficile che la banca esponga un tasso usurario in contratto, come esposto precedentemente è necessario calcolare il TEG ovvero il tasso effettivo, includendo tutti gli oneri collegati all’erogazione del credito, anche quelli occulti.
Non è semplice “fare cadere” la banca, ma spesso ci siamo riusciti.
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Mutuo Usurario Cosa Fare
In caso di usura interessi usurari, mutuo usura, per recuperare gli interessi pagati, per opporsi a un atto di precetto, l’unica strada percorribile, è citare la banca in Giudizio.
Oggi molti pensano di poter proporre un saldo e stralcio con facilità, ma non è così semplice. Per quale motivo una banca dovrebbe rinunciare “con le buone” ai suoi interessi. Ciò può avvenire solo se si forniscono validi motivi.
Anche rivolgersi all’ABF, arbitro bancario finanziario, rappresenta una mera perdita di tempo.
Suggerisco fortemente di promuovere giudizio civile contro la banca, o opporsi alle azioni in corso e per farlo è bene munirsi di una perizia econometrica da noi redatta, che espliciti le anomalie rilevate, il loro importo ed i tassi realmente applicati, opportuna la ricostruzione di un piano di ammortamento aggiornato.
Il dato tecnico/numerico contenuto in perizia, è necessario al tuo legale, o uno di nostra fiducia se preferisci. I dati, infatti, devono essere riportati nell’atto di citazione, in assenza la domanda può essere considerata dal Giudice generica, esplorativa, e non essere accolta.
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Da oltre dieci anni, ReAsset analizza i rapporti bancari di ogni natura per individuare anomalie e far valere i tuoi diritti ovvero farti ottenere rimborsi e risarcimenti o riduzione e dilazione del debito.